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Capitolo III - 2006

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Alla prima settimana chiusi così tanti pezzi che oggi mi chiedo ancora come fosse possibile.
Avevo trovato il mio lavoro. E tutto era fantastico: pagamenti puntuali, riconoscimenti sul raggiungimento di importanti risultati, pacche sulla spalla, strette di mano e qualche soldino in più dello standard.
Tutto secondo i migliori auspici. Ogni mese, per un sabato, avevamo la riunione in sede.
Essa aveva lo scopo di motivare i collaboratori, di informarli sulle novità del mercato e di aggiornarci tutti su nuove tecniche e tattiche di vendita, e su questo il vecchio A era davvero un califfo. 
Poi, a settembre, la presentazione di un progetto in cui mi si metteva a capo del mercato TLC dell'Agenzia.
Una sorta di "vice" di A, con il mio alterego, altro fenomeno della vendita, ma più avanti negli anni, tale Anacleto, come boss del mercato ENERGIA e GAS. Anacleto da qui in poi verrà citato come A2.
Servivano solo 100 pezzi/mese, (1 SIM = 1 Linea fissa = 1 Contratto Energia/Gas = 1 ADSL = 1 Pezzo) garantiti, per poter vedere finalmente la mia carriera decollare.
Fino ad allora, visti i miei brillanti risultati, ottenni il titolo d responsabile TLC, che mi permise di ottenere mensilmente un riconoscimento PERCENTUALE sul risultato globale dell'Agenzia nell'area TLC. Si trattava di diverse centinaia di Euro che non hanno mai fatto schifo a nessuno, in più alla fine dell'anno mi venne proposto addirittura di ottenere un'auto aziendale, cosa che accettai con ritrosia, a causa di pregresse esperienze non esaltanti.
Si chiuse così un anno fantastico, in cui l'Italia vinse i modiali, e io ottenni finalmente un ruolo importante.
Almeno così credevo che fosse...

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